MOBILITÀ. 1.300 PERSONE IN PIAZZA CON FLASH MOB IN 4 LUOGHI DI MILANO DICONO “BASTA MORTI IN STRADA” E CHIEDONO UNA CITTÀ A 30 KM ALL’ORA, A MISURA DI PERSONE

20 morti in un anno, 470 morti in 10 anni. “Il Comune di Milano sembra insensibile a questo tema” dicono gli organizzatori

Milano, 21 settembre 2023Questa sera a Milano oltre mille persone sono scese in piazza per far sentire la loro voce al grido di “Basta morti in strada”. 

Cittadine e cittadini si sono autorganizzati e si sono ritrovati in 4 luoghi della città:
500 persone ai Bastioni di Porta Nuova, angolo via Solferino 

350  persone in viale Bianca Maria, angolo via Mascagni 

250 persone in viale Beatrice d’Este, angolo via Melegnano 

200 persone in corso di Porta Vercellina, angolo via Biffi 

“La Giunta Sala sembra immobile di fronte a quello che succede ogni giorno nelle strade di Milano. In questa settimana ci sono stati due gravi incidenti provocati da mezzi municipali: a Rogoredo un bus ATM ha schiacciato una ciclista, ferendola alla gamba, e al quartiere Adriano un mezzo AMSA ha travolto una signora che stava per attraversare sulle strisce pedonali “agganciandola” senza che l’autista se ne accorgesse. I grandi automezzi, che hanno una visibilità ridotta e l’elevata velocità con la quale circolano le auto sono i due grossi problemi della sicurezza stradale. Ogni mese muoiono due persone travolte da camion o automobili. Sono 20 le persone uccise dall’inizio dell’anno a causa di incidenti automobilistici nelle strade di Milano: 9 persone che camminavano a piedi, 5 persone in bici, 5 persone a bordo di mezzi motorizzati, 1 persona in monopattino”.

Lo dichiarano Alberto Gianera, Maria Dellagiacoma e Ilaria Lenzi, alcune delle persone che hanno organizzato la manifestazione in corso questa sera a Milano.

“Per risolvere questo drammatico problema – spiegano – chiediamo al Comune di Milano di realizzare urgentemente la “città a 30 km/h”, come hanno già fatto Bologna e molte città europee, per rendere la nostra città un luogo sicuro per tutte le persone, indipendentemente dal fatto che si muovono a piedi, in bici, in monopattino, in moto, in auto. Inoltre, chiediamo: liberare dalle automobili tutte le strade scolastiche per garantire maggiore sicurezza per bambini e bambine, ragazzi e ragazze; rendere tutta la città ciclabile per tutte le capacità; nessuna tolleranza verso il parcheggio selvaggio sui marciapiedi e nelle zone alberate; il ripristino immediato delle domeniche a piedi per accompagnare la cittadinanza al cambiamento. Serve accelerare con risposte attuative per rispondere all’emergenza che c’è sulle strade di Milano.

Secondo i dati ISTAT, in 10 anni, dal 2012 al 2022, a Milano sono morte 470 persone per incidenti stradali (47 all’anno, 4 al mese) e 120.000 sono le persone rimaste ferite. Come se tutti gli abitanti di Monza fossero rimasti stati coinvolti e feriti in un incidente automobilistico. Cifre impressionanti. Inoltre, sono davvero enormi i costi che lo Stato Italiano deve sostenere per ciascuna vittima di incidenti stradali: ogni persona morta costa 1,5 milioni di euro e ogni persona ferita costa 60.000 euro. Quindi, in totale il costo sostenuto è stato di 8 miliardi in un decennio.

La manifestazione è stata organizzata da cittadine, cittadini, organizzazioni che si riconoscono nelle richieste espresse dalla lettera aperta La Città delle persone firmata da oltre 3 mila cittadini e associazioni, mandata al Comune di Milano un anno fa.

“La Città delle persone” è un’iniziativa promossa da Cittadini per l’Aria Onlus, Sai che puoi?, FIAB Milano Ciclobby Onlus, Genitori Antismog ETS con Clean Cities Campaign che vede il quotidiano contributo di tantissime altre realtà e persone della città.