A Roma, Milano, Napoli, Trento, Cagliari, Lecce, Modena, Alessandria, Rovigo, Zollino (LE) centinaia di attivisti e associazioni si mobilitano in contemporanea nella Giornata mondiale in memoria delle vittime di violenza stradale con Viva la strada, per chiedere strade più sicure per le persone e manifestare contro il nuovo Codice della Strada a firma del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in quei giorni in discussione alla Camera dei Deputati. In particolare si chiede di stralciare le norme che limitano lo spazio per la mobilità attiva e riducono l’autonomia dei Comuni nella determinazione delle politiche di mobilità urbana; consentire e incentivare l’installazione di autovelox in ambito urbano per il controllo dei limiti di velocità; promuovere la legge nazionale per l’istituzione della Città 30 in tutte le città italiane; prevedere strade scolastiche pedonali davanti ad ogni scuola italiana; ripristinare le risorse economiche per la progettazione di infrastrutture ciclabili urbane, tagliate dal Governo Meloni; introdurre l’obbligo di installazione del dispositivo ISA (intelligent speed assistance) su tutti i veicoli circolanti. A Milano Viva la strada si è svolta nel Giardino Aristide Calderini – accanto alla scultura di Arnaldo Pomodoro dedicata alle vittime della violenza stradale – ed è stata un emozionante momento performativo a cavallo tra le discipline musicali, pittoriche e letterarie che ha ricordato tutte le vittime degli ultimi anni.