Il 25 settembre, in occasione dell’evento pubblico La grande Milano – Dimensione smart city, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e direttore editoriale del Giornale Vittorio Feltri pronuncia le seguenti parole: “I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti”. La frase provoca subito forti reazioni nell’opinione pubblica, e la mattina del 1° ottobre un centinaio di ciclisti e di rappresentanti di diverse associazioni si dà appuntamento davanti a Palazzo Pirelli per chiedere le dimissioni di Feltri. Lo fa non solo a voce, dalla strada, ma con una massiccia attività di mail bombing che coinvolge anche tutte le persone che non sono potute essere lì fisicamente. Un’installazione di caschetti bianchi accompagnati dai nomi delle vittime ricorda poi i ciclisti morti nell’ultimo anno a Milano, mentre le biciclette e i corpi dei manifestanti stesi davanti all’ingresso rappresentano tutti gli incidenti stradali nei quali i ciclisti perdono costantemente la vita. Durante la riunione del Consiglio i rappresentanti del centrosinistra hanno depositato una mozione urgente per chiedere le dimissioni di Feltri, mozione bocciata dal centrodestra.
